Palazzo Labia – Sede della Rai del Veneto – il prossimo 6 di marzo, alle ore 16, nell’ambito di Euromediterranea ospiterà Olga Katatch, vincitrice 2023 del premio Langer. Una delle diverse tappe di un percorso che inizierà il 22 di febbraio a Roma (Montecitorio) e si concluderà a Milano il 9 marzo. La premiazione ufficiale è programmata, invece, il 3 di marzo a Bolzano. Gli altri appuntamenti a febbraio: Pesaro (27), Firenze (28), Verona (29). A marzo: Vipiteno (2), Trento (5), Treviso (7), Trieste (8).
All’appuntamento veneziano interverranno anche:
Antonio Silvio Calò, Presidente della Fondazione Venezia per la ricerca sulla la Pace.
Gianni Tamino, Comitato scientifico e di garanzia della Fondazione Alexander Langer Stiftung.
Euromediterranea è una sorta di ampio contenitore a tema, che quest’anno si svolgerà, appunto, con una modalità itinerante. In collaborazione con vari partner, diversi da città in città, si vuole produrre un quadro policromo, dal quale traspaiano le diverse sfaccettature dei temi legati alla premiata, anche grazie all’interazione con le realtà locali.
Ecco, quindi, la collaborazione con la Fondazione Venezia per la ricerca sulla Pace. Antonio Silvio Calò, presidente di tale Ente, spiega l’incontro tra le due Fondazioni.
“Il dialogo fecondo tra Fondazioni che si occupano di temi di grande valenza educativa e formativa, fondamentali, come quello della pace, deve diventare una priorità. C’è la necessità di avere cittadini consapevoli e partecipi. C’è la necessità di una nuova costruzione civile in funzione di una comunità viva e vigile paladina di una democrazia messa spesso in discussione. La Fondazione Langer rappresenta a pieno titolo questa attenzione civile. Così come la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace da tanti anni ha fatto del sapere e della conoscenza un baluardo indispensabile all’ignoranza destabilizzante del sentito dire. C’è bisogno quindi di coraggio e forza morale per affrontare a viso aperto i nodi di un periodo storico timoroso, pauroso, angosciato, diviso e nello stesso tempo violento, indifferente ed egoista. C’è bisogno di un appello esplicito a donne e uomini a non distogliere lo sguardo. Occasioni come questa del Premio Internazionale della Fondazione Langer diventano i testimoni e i segni evidenti di questo cammino che vorremmo costruire insieme”.
Il premio Langer
Con il Premio internazionale la Fondazione Alexander Langer intende sostenere e valorizzare gruppi e singole persone che con la loro opera contribuiscono a mantenere viva l’eredità del pensiero di Alexander Langer e a proseguire il suo impegno civile, culturale, politico e a favore della conversione ecologica.
La Fondazione si propone di premiare persone e associazioni che con scelte coraggiose, indipendenza di pensiero e forte radicamento sociale percorrono strade innovative per affrontare le crisi oggi in corso. In particolare, mira a sostenere e valorizzare persone, spesso poco conosciute, che lavorano per i diritti umani e le politiche di pace, la democrazia e la convivenza, contro le discriminazioni e l’esclusivismo etnico e la difesa dell’ecosistema. Alexander Langer dedicò il proprio impegno a queste tematiche, sottolineandone le interconnessioni e proponendo un approccio concreto e incentrato sulla cura delle relazioni.
La destinataria del premio Langer 2023
Il premio 2023 è stato assegnato a Olga Karatch, giornalista bielorussa, politologa e attivista per la pace e per i diritti umani e civili. È direttrice di “Our House” (Nash Dom, la nostra casa comune), organizzazione registrata come “Centro internazionale per le iniziative civiche” che coordina più di 23 gruppi di volontari in una ventina di città della Bielorussa e dell’Ucraina. Dissidente politica più volte incarcerata, e purtroppo anche torturata, Olga oggi vive in esilio a Vilnius, in Lituania, da dove prosegue la sua instancabile attività nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.
Il suo lavoro riguarda anche la difesa del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, al centro della campagna “No means No”. Our House offre anche assistenza legale ai disertori. Il suo giornale autoprodotto contribuisce inoltre all’informazione della popolazione, nella consapevolezza che la pressione mediatica è uno dei mezzi più importanti del centro.
Il premio Langer 2023 riconosce il lavoro di Olga contro la guerra, per i diritti umani e civili nonché per una svolta democratica in Bielorussia.