Due giornate per pensare le vie della pace, mentre la guerra è tornata in Europa: in un luogo simbolo della nostra storia, al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto. Per parlare e per discutere senza nascondere nulla. Quattro grandi laboratori scientifici e didattici con quattrocento giovani dai licei e dalle università in azione e venti interventi di ricercatori e studiosi. Due serate pubbliche al Museo della Battaglia e al Teatro del Seminario di Ceneda. Un libro nuovo, un’azione teatrale, un dibattito delle idee per ragionare sulla violenza della guerra e sulle vie della pace. Con studiosi, scrittori, giornalisti, Paolo Rumiz, Egidio Ivetic, Andrea Cozzo, Antonio Silvio Calò.
A partire dal simbolo di Troia in fiamme. L’immagine della caduta della città è il nostro archetipo più antico che attraversa il tempo, la storia, le culture, le lingue. È il mito che parla della fine della civiltà, che serve da monito, buono per pensare. Serve per tutte le domande più importanti, anche le più difficili, per il presente e per il futuro. Ragionare su guerra e pace con tremila anni di pensieri è il meglio che possiamo fare. Per guardare e comprendere le logiche della violenza, per inventare le vie della civiltà e della pace. Per il nostro tempo, per la nuova coscienza civile d’Europa.
Il progetto unisce, intorno al luogo simbolico del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, le prospettive antiche di Ilioupersis. Archetipi Epici e del Laboratorio di Ricerca Aletheia dell’Università Ca’ Foscari, sotto la direzione scientifica di Alberto Camerotto, lo sguardo civile e umanitario sui problemi del mondo attuale della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, con la presidenza di Antonio Silvio Calò, le ricerche storiche sui segni e sulla memoria della violenza della guerra di ISTRESCO, con Lucio De Bortoli. C’è, indispensabile, l’attenzione agli eventi del presente che viene dal giornalismo, con il supporto della Tribuna di Treviso.
1. Quattro laboratori di ricerca, venti interventi scientifici, quattrocento studenti
Tra gli affreschi che illustrano le guerre della storia al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, simbolo e memoria delle ferite del primo conflitto mondiale, si parla di guerra, di quando la violenza entra nelle città, a segnare la fine della civiltà. Ma l’obiettivo è prima di tutto inventare la pace, smascherare l’orrore della guerra. Dalla mattina alla sera, giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, si tengono quattro grandi laboratori scientifici e didattici con la partecipazione di quattrocento studenti dai Licei e dalle Università, con la collaborazione dell’USR Veneto e, in città, del Liceo Flaminio di Vittorio Veneto.
Sono venti interventi di filologi, storici, filosofi, giornalisti, scrittori e del gruppo di Ricerca Aletheia Ca’ Foscari. Con le idee, la storia, i racconti, le immagini, il cinema, le musiche. Si comincia dal nostro racconto più antico, che sta al centro del progetto. La caduta della città di Troia, il genocidio di un popolo, è una storia famosa, che non si dimentica, che diventa memoria condivisa e sistema cognitivo tra la cultura e la vita. Serve per dire ciò che più fa paura nella storia degli uomini. È il coraggio di interpretare e mostrare l’orrore della guerra. Testimonianza e simbolo per gli occhi e gli orecchi di tutti.
2. Un nuovo libro, un’azione teatrale tra il racconto e la musica al Museo della Battaglia
Dopo il successo del primo volume Il grido di Andromaca. Voci di donne contro la guerra, nella collana Paradoxa di De Bastiani Editore esce, in occasione degli eventi di Vittorio Veneto, il nuovo libro Ilioupersis. La caduta di Troia in quattro atti. Parla della violenza della guerra e della distruzione di Troia come archetipo del nostro pensiero.
Il libro contiene la pièce teatrale che verrà rappresentata al Museo della Battaglia la sera del 26 ottobre alle ore 20.30, con l’introduzione di Mario Cantilena, tra i più illustri studiosi dell’epica greca antica (Università Cattolica di Milano). Il testo tetrale sarà recitato dalla voce di Giovanni Paladini (Aletheia Ca’ Foscari, Teatro) con le musiche greche di Vangelis Merkouris (oud, bouzouki) dai Rebetika per l’incendio di Smirne del 1922.
Il libro e l’azione diventano immediatamente davanti agli occhi di tutti la vita dei nostri giorni. Dalla rhesis civile per Iryna a Mariupol alle dodici lezioni sulle parole e sugli archetipi narrativi che servono a capire che cos’è la violenza della persis, quando la guerra entra nelle città e distrugge la civiltà, l’umanità. Ci sono anche le immagini più antiche dell’orrore e della vergogna, dal Pithos di Mykonos, un vaso greco del tempo di Omero, che ci fa vedere azioni più ignobili della guerra, la strage degli innocenti, lo stupro e la schiavitù delle donne. A smontare ogni retorica, ogni celebrazione, la guerra è soltanto dolore.
IL LIBRO
A. Camerotto, Ilioupersis. La caduta di Troia in quattro atti, con un prologo, un epilogo e qualche nota di commento (sulle tracce epiche di Trifiodoro), De Bastiani Editore, Paradoxa n. 2, Vittorio Veneto 2023, ISBN 978-88-8466-838-7N
3. Al teatro del Seminario a Ceneda il pubblico dibattito delle idee per inventare la pace: Paolo Rumiz, Egidio Ivetic, Andrea Cozzo, Antonio Calò
Ai paradigmi epici intrecciamo i segni del nostro tempo. Abbiamo ancora nella mente i drammi e le devastazioni delle due Guerre Mondiali del Novecento. «Viviamo un ritorno drammatico della frattura in seno all’Europa fra il suo Est e il suo Ovest. Ancora un decennio fa nessuno avrebbe immaginato che la polarizzazione tra la Russia, e più in generale l’Asia, e l’Unione Europea e gli Stati Uniti si sarebbe concretizzata lungo l’antica faglia. Dietro la geopolitica, che cosa sta accadendo?».
Per ragionare sulle vie della pace al teatro del Seminario a Ceneda la sera del 27 ottobre si apre un dibattito pubblico tra storici, scrittori, giornalisti, con le domande di Federica Leandro, Valeria Melis, Katia Barbaresco, autrici del libro Il grido di Andromaca. Voci di donne contro la guerra. Intervengono Paolo Rumiz, il grande giornalista e scrittore della Cotogna di Istanbul e di Maschere per un massacro, Egidio Ivetic, storico dell’Est europeo tra i Balcani e la Russia (Est/Ovest), Andrea Cozzo, filologo classico dell’Università di Palermo, famoso per le ricerche e le azioni sulla mediazione dei conflitti (Riso e sorriso, e altri saggi sulla nonviolenza nella Grecia antica), e Antonio Silvio Calò, il professore di filosofia del Liceo Canova di Treviso che è segno di pace con la sua storia e il suo esempio (Si può fare), ora Presidente della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace.
Proviamo ad analizzare e smontare le logiche e i meccanismi della violenza della guerra nel mondo attuale, in questi anni, in questi giorni. Pensavamo che la guerra dovesse scomparire. Ma non è così. Per reinventare la pace servono la coscienza dell’orrore e le idee per ricostruire la vita.
PER GLI EVENTI DELLE DUE SERATE PUBBLICHE
INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE ONLINE ALLA PAGINA
http://virgo.unive.it/flgreca/Ilioupersis2023VittorioVeneto.htm
PROGRAMMA
PRIMA GIORNATA
giovedì 26 ottobre 2023
Vittorio Veneto, Museo della Battaglia – Aula Civica
Giovedì 26 ottobre 2023, ore 9.30-12.30 – Museo della Battaglia – Aula Civica
LABORATORIO DIDATTICO ILIOUPERSIS PER I LICEI
VOCI E IMMAGINI PER RACCONTARE LA CADUTA DELLA CITTÀ
Introducono Alberto Camerotto (Università Ca’ Foscari Venezia)
e Antonio Calò (Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace)
Mario Cantilena (Università Cattolica di Milano)
La guerra: che altro?
Federica Leandro (Aletheia Ca’ Foscari)
La voce di Andromaca
Federico Tanozzi (Aletheia Ca’ Foscari)
La voce di Priamo
Stefano Maso (Università Ca’ Foscari Venezia)
Filosofia della guerra, filosofia della pace
Giovedì 26 ottobre 2023, ore 15.15-17.45 – Museo della Battaglia – Aula Civica
LABORATORIO DIDATTICO ILIOUPERSIS PER I LICEI
L’ASSEDIO E LA CADUTA DELLA CITTÀ
Che cosa significa la sofferenza della guerra
Alberto Pavan (Liceo Canova Treviso)
“Né sembiante di città si vede”: la narrazione della persis di Aquileia.
Andrea Arrighini (Aletheia Ca’ Foscari)
Troia, Cartagine, Roma. Racconti ed emozioni per la caduta della città
Katia Barbaresco (Aletheia Ca’ Foscari)
La morte di Achille
Fabrizio Borin (Università Ca’ Foscari Venezia)
Uomini – e ragazzi – contro la guerra (sul grande schermo)
Giovedì 26 ottobre 2023, ore 20.30 – Museo della Battaglia – Aula Civica
ILIOUPERSIS A TEATRO
LA CADUTA DI TROIA IN QUATTRO ATTI
Introduce MARIO CANTILENA
Voce e azione di GIOVANNI PALADINI (Aletheia Ca’ Foscari, Teatro)
Musiche dall’incendio di Smirne del 1922 di VANGELIS MERKOURIS (oud, bouzouki)
Testo di ALBERTO CAMEROTTO (De Bastiani Editore, 2023)
Con la collaborazione di TEMA ACADEMY TEATRO
SECONDA GIORNATA
Venerdì 27 ottobre 2023
Vittorio Veneto, Museo della Battaglia – Aula Civica – Teatro del Seminario
Venerdì 27 ottobre 2023, ore 9.30-12.30 – Museo della Battaglia – Aula Civica
LABORATORIO DIDATTICO ILIOUPERSIS PER I LICEI
LE VIE DELLA PACE
Introducono Alberto Camerotto (Università Ca’ Foscari Venezia)
e Antonio Calò (Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace)
Lucio De Bortoli (ISTRESCO)
Raccontare la guerra, pensare la pace
Andrea Cozzo (Università di Palermo)
Nel mezzo. Strategie della pace
Enrico Chies (Aletheia Ca’ Foscari)
Epeo, ovvero la civiltà dello sport
Alessandro Tonin (Aletheia Ca’ Foscari)
Antenore, pacifisti a pranzo
Venerdì 27 ottobre 2023, ore 15.15-17.45 – Museo della Battaglia – Aula Civica
LABORATORIO DIDATTICO ILIOUPERSIS PER I LICEI
L’IMMAGINARIO DELLA PACE
Paola Angeli Bernardini (Università di Urbino)
Eracle, discusso eroe di pace e civiltà
Ludovica Consoloni (Aletheia Ca’ Foscari)
Il dolore delle donne e l’utopia della pace
Valeria Melis (Università di Cagliari – Aletheia Ca’ Foscari)
Giocasta e Lisistrata: la mediazione delle donne
Silvia Bigai (Aletheia Ca’ Foscari)
Nausicaa, infrangere le logiche della guerra (secondo Omero)
Paolo Rumiz (Giornalista e scrittore)
Raccontare l’odio, raccontare l’amore: il cammino del giornalista
Venerdì 27 ottobre 2023, ore 20.30 – TEATRO DEL SEMINARIO
INVENTARE LA PACE. UN DIBATTITO PUBBLICO
Preludio: Francesco Rocco, pianoforte (Aletheia Ca’ Foscari)
Moderano Valeria Melis, Katia Barbaresco e Federica Leandro (Aletheia Ca’ Foscari)
interventi di
PAOLO RUMIZ (Giornalista e scrittore)
EGIDIO IVETIC (Università di Padova)
ANDREA COZZO (Università di Palermo)
ANTONIO CALÒ (Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace)
PER GLI EVENTI DELLE DUE SERATE PUBBLICHE
INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE ONLINE ALLA PAGINA
http://virgo.unive.it/flgreca/Ilioupersis2023VittorioVeneto.htm