Giovani Staffette per la Pace: il progetto della Fondazione

La Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, in collaborazione con l’associazione Scuole in Rete di Belluno, grazie al Bando “Iniziative di promozione della cultura dei diritti umani” promosso dalla Regione Veneto, porta alla realizzazione un progetto di sensibilizzazione alla cultura della pace e dei diritti umani, rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado del Veneto.

Dopo la prima fase del progetto, ricerca dei luoghi e dei testimoni della pace, il progetto giunge ora alle sue due ultime fasi.

Le fasi del progetto sono:

Fase a) “Luoghi e gesta di pace”: mappatura dei luoghi storici, culturali del territorio
regionale, rilevanti per la pace.

Gli studenti delle scuole coinvolte svolgeranno un’attività di ricerca e di studio del proprio
territorio, per scoprire i luoghi, i monumenti, eventi e persone (intellettuali, poeti, artisti, politici, gente comune, con particolare attenzione alle figure femminili) che hanno contribuito a realizzare momenti di “tregua” promuovendo azioni di pace in particolare durante i conflitti. I lavori verranno raccolti e saranno pubblicati in una sezione dedicata sul sito della Regione Veneto.
La fase è rivolta a realizzare principalmente “la promozione del patrimonio storico artistico come veicolo per la consapevolezza dell’importanza della pace nello sviluppo delle società”.

Fase b) Convegno “Sport, Ambiente, Pace”, Longarone (BL), che si svolgerà nella giornata del 28 novembre 2025.
Il convegno è rivolto agli studenti, ai docenti, ai rappresentanti di istituzioni ed enti (pubblici e
privati), imprese, associazioni sportive e a tutte le associazioni attive sul piano del rispetto dei diritti umani e dell’inclusione.
Il convegno ha come obiettivi:
a) la riflessione sul significato storico della Tregua olimpica e sul significato attuale: la “tregua” vista come un periodo di tempo durante il quale è possibile vivere la pace, valore fondamentale per l’essere umano, nella consapevolezza che, per i popoli che vivono in pace tra loro, rappresenta una situazione privilegiata. Gli studenti avranno occasione di riflettere sul fatto che vivere in pace è una conquista, un obiettivo/meta da raggiungere insieme, avendo come punto di riferimento l’esperienza degli atleti, per i quali il rispetto delle regole, e dell’avversario, diventano le condizione necessarie per ambire alla vittoria.
b) la riflessione su un tema molto importante ed attuale: il rapporto uomo-natura, in particolare il rapporto con l’ambiente montano, tanto straordinario quanto fragile. La scelta del luogo, Longarone, consentirà di legare i temi affrontati con la realtà territoriale, quello della comunità montana del Cadore, comunità simbolo, con le sue caratteristiche e le sue problematiche: la fragilità del territorio, lo spopolamento, gli eventi climatici avversi (Vaia). Sarà anche l’occasione per ricordare la tragedia del Vajont.

Gli ospiti relatori del convegno sono: il Prof. Nicola Sbetti, docente di Storia dello sport presso l’Università di Bologna, l’Ing. Vanni Toigo, già Dirigente di ricerca del CNR e del Consorzio RFX dell’Università di Padova, e il Sig. Mario De Bon, testimone della tragedia del Vajont.


Fase c) “Staffetta per la pace città di Belluno” che si svolgerà nella giornata di mercoledì 10 dicembre 2025.
La giornata si articolerà in diversi momenti.
Avrà inizio con l’alzabandiera in Piazza Duomo, i saluti istituzionali delle autorità civili: il Presidente Provincia di Belluno, il Sindaco e il Prefetto di Belluno, e sportive: il Presidente del CONI Veneto Dino Ponchio, il Presidente regionale del CIP Davide Giorgi, la Responsabile Regionale degli Special Olympics Elisabetta Pusiol e il Presidente di Panathlon International Giorgio Chinellato.

Il secondo momento si svolgerà presso il Teatro Comunale di Belluno “Dino Buzzati”, con alcuni spettacoli sul tema della pace realizzati dagli studenti delle scuole secondarie superiori. Seguirà l’intervento della Dott.ssa Antonella Stelitano sul tema della tregua olimpica, e un intervento del Presidente del Panathlon International. Interverranno alcuni atleti CONI, CIP e Special Olympics.

A conclusione della prima parte della giornata, i ragazzi, sotto la guida del Maestro Andrea D’Alpaos, impareranno l’inno per la pace (Sing out, love!), composto appositamente per l’occasione.

Nel pomeriggio gli studenti si riuniranno in Piazza Duomo per la staffetta. Gli studenti assumeranno la veste di tedofori che, con la fiaccola in mano, percorreranno insieme il centro storico di Belluno. Sono previste alcune soste lungo il percorso, nel corso delle quali gli studenti esporranno le loro riflessioni sul tema della pace e del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo (in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo).

In questa fase verrà data particolare rilevanza all’aspetto dell’inclusione (la scelta dei tedofori che si passeranno il testimone terrà conto della parità di genere, della disabilità, della multiculturalità, ecc.).

Al termine della staffetta in Piazza Duomo, alla presenza della cittadinanza, ci sarà la lettura dell’appello ufficiale alla tregua olimpica in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, l’ammaina bandiera, i saluti, il canto dell’inno per la pace (appello in musica alla pace).

L’evento si concluderà alle ore 18, presso il Teatro Comunale, con un concerto gospel eseguito dal coro Joy Singers di Venezia, diretto da Andrea D’Alpaos. Nel corso del concerto verrà riproposto l’inno per la pace. Il concerto è aperto alla cittadinanza. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Di Stella Guizzardi

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