Home / CONVEGNI E SEMINARI / Festa dell’Europa a Venezia 2025: Prevenire e contrastare la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica

 

Di Stella Guizzardi

Norme internazionali, applicazione della legge e cultura sono stati i temi al centro del convegno “Prevenire e contrastare la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica: la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa e il suo impatto negli ordinamenti UE e italiano”, svoltosi il 27 maggio presso l’auditorium Santa Margherita a Venezia.

L’evento, promosso all’interno del programma Festa dell’Europa a Venezia 2025, si è concentrato sulla presentazione del volume “Preventing and Combating Violence Against Women and Domestic Violence. A Commentary on the Istanbul Convention” delle professoresse Sara De Vido e Micaela Frulli (Università Ca’ Foscari e Università di Firenze). La prima parte del pomeriggio si è concentrato sulla presentazione del commentario, il primo pubblicato sulla Convenzione di Istanbul, mentre il resto degli interventi si è concentrato sull’analisi dell’impatto della Convenzione negli ordinamenti europeo e nazionale, e sulla sua influenza nella pratica quotidiana di avvocate e avvocati nei servizi.

Come hanno sottolineato De Vido e Frulli, ciò che rende notevole la Convenzione è il suo approccio olistico, che guarda il fenomeno a 360°, dal punto di vista dei diritti umani, del diritto penale e del diritto di famiglia. Come ha evidenziato Roberto Senigaglia (professore dell’Università Ca’ Foscari) “il fenomeno complesso della violenza va affrontato con tutti gli strumenti che si hanno a disposizione, per garantire i diritti inviolabili che con l’atto della violenza vengono calpestati”, per questo la Convenzione di Istanbul è così importante, abbraccia vari aspetti della violenza, per poterne disporre prevenzione e contrasto.

Accanto agli strumenti giuridici, una parte fondamentale della prevenzione è quella del cambiamento culturale, infatti “la dimensione della violenza domestica non è legale o spaziale, non si parla di luoghi, ma di relazioni”, ha affermato la professoressa Claudia Irti nel suo intervento.
Sempre a questo proposito, oltre alle esperte giuriste, è intervenuta sul finale Patrizia Marcuzzo del Centro antiviolenza del Comune di Venezia. Marcuzzo evidenzia la presenza dei centri e degli sportelli antiviolenza sul territorio, oltre a quelli anche nelle università Ca’ Foscari e Iuav, per avvicinarsi anche alle giovani donne.

Oltre ad avvocate e operatrici dei servizi sociali, tra i partecipanti al convegno hanno figurato anche il dottor Francesco Menditto, Procuratore della Repubblica, Ermelinda Damiano, Presidentessa del Consiglio comunale di Venezia, Maria Mollica, DG JUST Commissione Europea e Martina Semenzato, Onorevole parte della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio in collegamento video.
La partecipazione così vasta di diverse figure della cittadinanza è stata segno del coinvolgimento sempre più impegnato della sfera pubblica sui temi del convegno, simbolo di grande avanzamento collettivo sulla sensibilizzazione e responsabilizzazione per quanto riguarda la violenza sulle donne.

 
 
 
Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace