La Fondazione nasce, innanzittutto, dalla collaborazione fra enti pubblici e privati – soci fondatori – che hanno interpretato con il suo atto costitutivo l’afflato pacifista emerso dai movimenti per la pace degli anni ’80 dello scorso secolo e dall’eclissi dello schema bipolare che aveva caratterizzato sino ad allora le relazioni internazionali.
Accanto a questo legame “genetico”, la Fondazione sviluppa con alcuni di tali enti, e con altri – pubblici e privati, alcuni divenuti anzi soci ordinari della medesima (Università di Padova, Fondazione Querini Stampalia) – specifiche attività rispondenti al suo programma poliennale di ricerca e la messa a punto di progetti specifici.