Colere Hereditatem: una collaborazione con il CNR su Pace, conflitti e cambiamenti globali
L’ILIESI-CNR ha dato corso nel 2022 al progetto PRIN 2022 “Colere Hereditatem – Tra Pace, conflitti e cambiamenti globali. Una nuova e vecchia sfida per l’Europa, di cui è coordinatrice scientifico nazionale Silvia Chiodi, Dirigente di ricerca del CNR.
Il progetto Colere Hereditatem (CH), traduzione in latino moderno di Cultural Heritage (CH), affronta il tema della cura del patrimonio culturale all’interno delle sfide globali enunciate negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e nell’Accordo sul clima di Parigi, e di problematiche non coinvolgenti tutti i Paesi e le componenti della società, come ad esempio le memorie contestate, le rivendicazioni del contro-patrimonio nelle proteste Black Lives Matter.
l’Istituto svolge attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione nel settore delle tecnologie nel campo della storia della terminologia di cultura e scientifica. In particolare, si occupa dei fenomeni della migrazione culturale che caratterizzano la storia della civiltà e coinvolgono continui rapporti e scambi fra culture diverse, traslazione e traduzione (nel senso più ampio) di testi e di modelli da uno ad altro contesto linguistico, economico, politico, culturale;
La Fondazione Ve.Ri.Pa. ha accolto Silvia Chiodi nel suo Gruppo di ricerca su “La difesa del patrimonio e delle identità / diversità culturali nei conflitti armati”, fin dalla sua costituzione (2019); il Gruppo intende approfondire, secondo prospettive disciplinari differenti, la rilevanza del patrimonio culturale, tangibile ed intangibile, nei conflitti aventi o meno carattere internazionale, con particolare attenzione alla situazione creatasi dopo la caduta del muro di Berlino con la ripresa spinta di elementi identitari da parte di gruppi e comunità portatrici di tradizioni e specificità.
Nell’ambito del progetto CH, la Fondazione lavorerà alla creazione di una rete tra le scuole secondarie di secondo grado del territorio Veneto e attraverso di essa perseguirà gli obiettivi di educazione preventiva alla salvaguardia del patrimonio culturale, insiti negli obiettivi del detto progetto di ricerca di interesse nazionale. A tal fine saranno messi a disposizione la sede della Fondazione e i servizi informatici, nonché l’esperienza acquisita attraverso il progetto Blind Spots, incentrato quest’ultimo sulla voce viva dei poeti, spesso desiderosi del loro perduto patrimonio culturale.
Le scuole secondarie coinvolte si avvarranno di una piattaforma digitale ad hoc in modo da rendere le attività in corso il più coerenti e fruttuose possibile alla luce delle opportunità di condivisione del patrimonio materiale, immateriale e digitale offerte dalla città. Tra l’altro, la piattaforma, ingloberà i diversi archivi digitali dei vari gruppi di lavoro del PRIN.