Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e il messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace, stanno diventando, per la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, sempre di più un importante appuntamento. Non è un caso che, per festeggiare i 25 anni dalla propria costituzione, la Fondazione, in collaborazione con Poste Italiane, abbia realizzato un quadro che contiene, oltre ai francobolli che celebrano l’anniversario, anche alcune riflessioni sulla Pace, tradotte in quattro lingue, del Presidente Sergio Mattarella e di Papa Francesco. Sono state prodotte cento copie numerate del quadro, che verrà consegnato sia al Presidente che al Papa, alle varie istituzioni governative, e ai Premi Nobel per la Pace viventi. Tutti quanti verranno invitati a Venezia, per un grande appuntamento dedicato alla Pace, anche per lanciare la proposta che Venezia diventi la Città Mondiale della Pace. Come già fatto nell’anno che abbiamo appena salutato, per la Fondazione anche il 2025 sarà pieno di appuntamenti, perché riteniamo molto importante che si continui a parlare di Pace, attraverso momenti ed iniziative, di vario genere, che possano far riflettere, soprattutto i giovani.
Spesso mi viene chiesto come possa una persona, singolarmente, fare in modo che il seme della Pace sia in grado di dare buoni frutti. Ricordiamoci di coltivare la Pace prima nei pensieri e nel cuore di ognuno di noi, poi nelle nostre parole, e infine nelle azioni quotidiane. Non si deve restare indifferenti agli altri, è necessario promuovere l’ascolto e il dialogo. Non ci si deve volgere da un’altra parte. È importante indignarsi davanti al male, non vergognarsi di piangere e neppure del dolore, ma bisogna accogliersi a vicenda per quello che siamo e, soprattutto, lasciarsi meravigliare e stupire dal mondo e dalla vita, dando spazio alla lettura e alla musica.
Antonio Silvio Salò
Presidente Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace